Si apre oggi la seconda giornata di theMicam, in programma fino a domani nei padiglioni di Rho Fiera. Il più importante appuntamento per le calzature italiane ha aperto ieri i battenti a Milano, con una partecipazione di 1.516 espositori, di cui 629 stranieri, su una superficie espositiva di 67.131 metri quadrati. “Il lieve calo degli stand è da imputare alle defezioni degli italiani, ma confidiamo che al termine della kermesse i visitatori siano circa 35mila”: a dirlo nel corso della conferenza stampa di presentazione del salone, tenutasi venerdì mattina a Milano, è Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici, al suo ultimo salone (a giugno, infatti, scadrà il suo mandato). “Da questa edizione ci aspettiamo molto dall’Italia, crediamo nelle stime di Confindustria, che prevede un risveglio del mercato interno”, prosegue il numero uno dell’associazione dei calzaturieri. “Siamo ottimisti anche a fronte dell’impegno del Governo nei confronti delle fiere italiane: Carlo Calenda (Vice Ministro per lo Sviluppo Economico, ndr) ha destinato 2,5 milioni al nostro salone e ci auguriamo che questa sia soltanto la prima azione della politica nei confronti della manifattura”. Il budget, hanno spiegato i vertici di Assocalzaturifici, “sarà impiegato per attirare visitatori in fiera e per le strategie di comunicazione e promozione della kermesse stessa”.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare ufficialmente il nuovo DG dell’associazione, il 34enne Tommaso Cancellara, subentrato a Fabio Aromatici lo scorso dicembre. “Il mio compito sarà quello di spingere il piede sull’acceleratore dell’internazionalizzazione”, spiega il manager, con un passato nei settori del wellness e dell’automotive, e che ha trascorso gli ultimi quattro anni a Shanghai.
Per l’edizione americana della fiera, che negli ultimi tempi si era data per certa, ci sarà però ancora da aspettare: “In questo momento di difficoltà non era il caso di aumentare l’impegno delle aziende nelle fiere all’estero. Saremo presenti a fine mese con una collettiva negli Stati Uniti, che sarà un test importante. Ma per ora l’idea di una fiera a sé oltre Oceano è ancora da perfezionare”, spiega Sagripanti.
Anche il 2014, infatti, non è stato un anno semplice per l’industria calzaturiera italiana. Secondo i dati preconsuntivi, nel 2014 la produzione è tornata sotto la soglia critica delle 200 milioni di paia, addirittura poco sotto il livello del 2009 e con un indietreggiamento del 2,5% sul 2013, nonostante la piccola crescita in valore (+0,3%) a 7,4 miliardi di euro. Segno positivo per le esportazioni, in aumento del 3% a 8,3 miliardi: primo mercato di destinazione è la Francia, seguita da Germania e Stati Uniti. Crolla l’export in Russia (-23,1% in valore), quinto Paese di destinazione. Continua, infine, la caduta dei consumi delle famiglie italiane, che nel 2014 hanno speso in scarpe 6,4 milioni di euro, il 7,2% in meno rispetto al 2013. Tiene il saldo commerciale in attivo per oltre 4 miliardi di euro.
In contemporanea a theMicam (stessa location, ma in chiusura un giorno prima) si tiene la 107esima edizione di Mipel–The Bagshow: la fiera occuperà una superficie di circa 15.000 metri quadri e presenterà le collezioni autunno-inverno 2015 di circa 300 brand di borse, pelletteria e accessori moda.