Ds Group taglia il nastro della Digital Boutique, uno showroom della tecnologia in cui i marchi del fashion possono toccare con mano le digital technologies da accogliere nei loro store per facilitare la customer experience. E nomina Marco Ottolini Head of fashion. Approdato in Ds Group nel 2014 come consulente, Ottolini si occuperà dell’offerta e del mercato moda e lusso cui Ds si rivolge.
L’azienda italiana di consulenza Ict specializzata in progettazione e sviluppo di soluzioni mobile (in collaborazione con main partner quali Samsung Electronics, Microsoft e Sap) mette sugli scaffali della nuova boutique digitale una serie di dispositivi disposti in un percorso diviso per tappe.
Tra questi, spunta lo ‘store analytics and virtual check-in’ che permette, attraverso tecnologie di rilevazione, di riconoscere e mappare il cliente al suo ingresso nel negozio e conseguentemente attuare comunicazioni personalizzate. Segue, l’ ‘interactive digital signage’: un grande schermo che tramite una web cam incorporata, propone outfit diversi a seconda del sesso e della fascia d’età della persona che riconosce davanti a sé. Terza proposta è ‘hybrid shop experience’ che, con tavoli e totem touch interattivi, permette al consumatore l’e-shop direttamente in store. La ‘smart dressing room’ è invece il camerino multimediale che, all’ingresso del cliente, effettua la rilevazione dei capi muniti di tag in transito, consentendo alla marca di effettuare statistiche tra il provato e il venduto e di profilare le preferenze delle persone. Il percorso si chiude con il ‘mobile payment’ ovvero i dispositivi mobili dedicati al pagamento, fra cui il mobile pos che consente di risparmiare code e attese alle casse.
“La Digital Boutique nasce come negozio ideale sia per il consumer, che viene messo al centro del processo di acquisto, sia per il brand che impara a conoscere meglio il consumatore ed entra in relazione diretta con lui”, ha spiegato Romeo Quartiero, presidente e CEO di Ds Group. “Si tratta di una soluzione che aiuta in modo concreto le imprese del settore moda nei loro obiettivi di brand reputation e di business, contribuendo a migliorare efficienza, produttività e ad abbattere i costi”.