Mercato a doppia andatura per il settore pelletteria nel 2014. I dati preconsuntivi dello scorso anno diffusi da Aimpes (Associazione italiana manifatturieri pelli e succedanei) sottolineano come l’export abbia trainato il comparto, mentre mettono in luce le persistenti difficoltà del mercato interno. Le esportazioni nei primi nove mesi dell’anno hanno raggiunto i 4,4 miliardi di euro, in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. E questo “nonostante le turbolenze di alcuni mercati di riferimento per il settore, in particolare quello russo e quello giapponese”, sottolinea la nota, rispettivamente in caduta del 15% e del 7 per cento.
Tra gennaio e settembre dello scorso anno i principali mercati di sbocco in Europa sono stati il Regno Unito, la Spagna, la Germania e la Francia, Paesi verso cui le esportazioni hanno registrato un segno positivo. Fuori dall’Europa, buona la performance degli Stati Uniti (+9%), della Cina (+12%), di Hong Kong (+6%) e della Corea del Sud (+5,5%). Una nota a parte meritano Basile e Croazia dove le esportazioni volano rispettivamente del 43% e del 36 per cento.
Per quanto riguarda i consumi interni, tra gennaio e novembre del 2014 c’è stata una flessione complessiva in quantità del 3 per cento. A crescere rispetto allo stesso periodo del 2013 è stato soltanto il valore, che segna un +0,3 per cento a 1,4 miliardi di euro, a fronte anche di un aumento del prezzo medio del 3,4 per cento.