L’export italiano torna a correre nei primi nove mesi dell’anno e tra i settori merceologici che hanno spiccato il volo nel 2014 c’è il tessile. E’ l’Istat a rendere noto il balzo nella sua tradizionale rilevazione. A settembre, le esportazioni sono salite del 7,4% su base annua e dell’1,5% sul mese precedente. Petrolio greggio (+106%), energia (+46,3%), mezzi di trasporto (+27,7% esclusi gli autoveicoli, che peraltro fanno registrare un +8,6%), farmaceutica e medicinali (+16,5%), pelle (oltre nove punti in più), tessile (+8,3%), chimica (+7,4%) sono alcuni dei settori del manifatturiero italiano che hanno fatto registrare a settembre le crescite tendenziali maggiori. A livello geografico, bene soprattutto le commesse extra Ue (+8,4%) che crescono più velocemente di quelle all’interno dell’Unione (+6,6%). Analizzando i singoli Paesi, al vertice si trova però un partner europeo, il Belgio, dove l’export è incrementato del 29,9%, seguito dai Paesi Opec (+20,6%) e dagli Stati Uniti (+13,3%). Segno meno, invece, per la Turchia (-15,7%) e la Russia (-10,2%). Crescono seppur più lentamente anche le importazioni, aumentate del 3,3% tendenziale e dell’1,6% congiunturale.