Kering ha chiuso il terzo trimestre con un giro d’affari di 2,6 miliardi di euro, in crescita del 3,3 per cento. Nei primi nove mesi, il gruppo del lusso francese che fa capo alla famiglia Pinault ha registrato ricavi pari a 7,3 miliardi di euro in salita del 4,2% a perimetro e tassi comparabili. Le vendite della divisione “Luxury” sono aumentate del 3,5% (sempre a tassi comparabili), grazie al buon andamento soprattutto in America del Nord e Giappone. Debole la performance di Gucci che nel trimestre ha registrato vendite in aumento marginale e sotto le stime, con il passo di crescita più basso dal terzo trimestre 2009. In miglioramento Bottega Veneta (+11% su basi comparabili) e Yves Saint Laurent che ha realizzato un balzo delle vendite del 28% su basi comparabili.
In ripresa i ricavi della divisione “Sport & Lifestyle”. Puma ha subìto un calo del 2,8% nei nove mesi a 2,23 miliardi, ma ha segnato un +2,8% nel terzo trimestre dell’anno con un’inversione di tendenza. “La crescita regolare delle vendite, trimestre dopo trimestre, testimonia la pertinenza della nostra strategia – ha sottolineato il presidente e direttore generale, Francois-Henri Pinault – le attività lusso (tra cui Gucci) mostrano resistenza in un contesto economico complesso. La divisione Sport & Lifestyle vanta vendite positive, sostenute dagli sforzi di marketing di Puma, il cui piano di rilancio ha prodotto effetti positivi. Il dinamismo del gruppo ci consente di guardare con serenità all’implementazione della nostra strategia”.
Il titolo Kering oggi a Parigi ha aperto a -1,8% a 153,55 euro per azione, continuando a scendere fino a perdere il 5 per cento. Il titolo da inizio anno ha perso il 12 per cento.