Le nostre materie prime sono “il motore grazie al quale abbiamo superato anche le crisi più profonde, il nostro orgoglio nazionale”. È questo lo spunto da cui parte il XXIX Convegno di Capri per Napoli organizzato da Confindustria Giovani Imprenditori, in programma domani e sabato (24 e 25 ottobre) a Napoli, presso la Città della Scienza.
‘Fatti in Italia’ è il titolo scelto per l’appuntamento, dove il made in Italy sarà al centro, in quando “orgoglio nazionale e immagine bella dell’Italia al di fuori dei confini nazionali”, si legge sul sito dell’associazione che riunisce quasi 13mila associati di età compresa tra i 18 e i 40 anni, che abbiano responsabilità di gestione in aziende iscritte alle associazioni territoriali aderenti a Confindustria.
Il tema si sposa bene con il recente fenomeno della rilocalizzazione, una strada intrapresa da alcuni brand tricolori, che hanno scelto di rafforzare gli impianti nazionali, oltretutto creando nuovi posti di lavoro. Si tratta di una svolta strategica legata alla garanzia di qualità e alle sinergie della logistica, che dà valore alla filiera produttiva del Paese.
Secondo i Giovani di Confindustria, “è un fatto che il Governo abbia aperto i grandi cantieri delle riforme strutturali”, perché “sono stati avviati progetti di lungo termine sui capitoli strategici del sistema-Paese, come scuola, giustizia, lavoro, istituzioni”, anche se, questa l’opinione degli imprenditori, all’appello manca l’impresa, per cui l’Italia ha bisogno che alle parole seguano più fatti.
L’ambizione, della quale si discuterà durante il convegno, è quella di aprire il cantiere mancante dell’impresa, “per dare un futuro industriale all’Italia e per valorizzare il nostro patrimonio”, e discutere su quale sarà il posto delle aziende in Europa.