Il gruppo Kering chiude il semestre con un fatturato di 4,7 miliardi di euro, in crescita dell’1,5% a cambi correnti (+4% a cambi e a perimetro costante), subendo un effetto negativo delle fluttuazioni valutarie sulle vendite pari a 196 milioni. Positivi i dati di redditività, con un utile netto di 185 milioni (+7%). La divisione lusso ha segnato un +6% su base comparabile.
Scendendo nel dettaglio dei singoli marchi, la casa di moda ammiraglia Gucci ha subìto una flessione del 4,5% a cambi correnti per 1,6 miliardi di ricavi con una previsione di ritorno al segno più per il secondo semestre del 2014. A doppia cifra (+12,9%) l’ascesa di Bottega Veneta, che ha fatturato 525 milioni. Il record di crescita spetta però a Saint Laurent con un balzo dei ricavi del 25,6% a 320,6 milioni di euro con un utile operativo di 40,9 milioni (+50,4%). La divisione altri marchi chiude in progressione di un significativo +17,5% a quota 708 milioni.
Bilanciate sono risultate le performance nei vari mercati. Le vendite realizzate fuori dall’Eurozona sono cresciute del 4,9% a cambi costanti andando a incidere per il 78% sui ricavi totali, mentre la crescita nei mercati maturi è stata pari a un 3,1%, trainata da Giappone e Nord America. I mercati emergenti sono, invece, progrediti del 5,6 per cento.