Una boccata d’ossigeno per Cesare Paciotti. Secondo la stampa italiana, il marchio civitanovese di scarpe e accessori di lusso ha avuto l’ok al concordato preventivo chiesto lo scorso dicembre da parte del Tribunale di Macerata. In questo modo, l’azienda scongiura il fallimento, la cui istanza era stata presentata da alcuni creditori nei confronti della società.
Tutti i dettagli verranno illustrati ai creditori dai commissari giudiziali in occasione dell’udienza fissata per metà ottobre.
Il piano prevede la cessione di immobili, partecipazioni societarie e flussi finanziari. Cesare Paciotti si è impegnata a risanare il bilancio, rimborsare i creditori (quelli privilegiati e in prededuzione al 100%, mentre a quelli chirografari al 40% del credito avanzato) e pagare anche i debiti tibutari. Si comincia con un versamento di 150mila euro, un terzo della somma stimata per far fronte alla procedura, con nessun esubero previsto, per il momento (i dipendenti continueranno a lavorare in cassa integrazione straordinaria).
Per la griffe dello spadino, l’obiettivo successivo sarà invertire la rotta dal mercato interno, la cui crisi ha pesato parecchio sui conti del brand, a quello estero, che dovrebbe risollevare le sorti dell’attività in futuro.