Debutta domani in Fortezza da Basso l’edizione numero 75 di Pitti Filati che porterà in scena, fino a venerdì, le collezioni autunno-inverno 2015/2016 di 116 marchi, di cui 21 provenienti dall’estero (in particolare, da Gran Bretagna, Giappone, Turchia, Cina, Germania, Perù e Romania). Un appuntamento sul quale si concentra l’attenzione di tutto il settore della moda. Poiché si posiziona a monte della filiera, Pitti Filati agisce da termometro di tutto il settore tessile-moda.
Il 2013 si è chiuso in termini negativi, con un fatturato in calo del 4,3%, sotto quindi la quota dei 3 miliardi di euro, un valore della produzione in flessione (-5,2%) ed esportazioni in territorio negativo (-3,4% a 898 milioni di euro). Il 2014, invece, si è aperto sotto una stella più favorevole per la filatura. Nel primo trimestre dell’anno, l’export ha recuperato registrando un aumento del 2,4%, l’import è balzato a +6,8 per cento. Nel dettaglio, l’export di filati pettinati è cresciuto del +2,8%, di misti-lana del +2,2%, di cotone del +5,4 per cento.
Tornando alla manifestazione alle porte, che ha confermato i segnali positivi nell’aumento del numero degli espositori passati da 101 dello scorso luglio ai 116 di quest’anno, tra le novità spicca il focus sui certificati di qualità dei prodotti all’interno dello Spazio Ricerca intitolato Made in. Prosegue l’alleanza con i maglifici, presenti nell’area KnitClub. Tra i nomi ospitati: Mely’s, Shima Seiki Italia, Fuzzi, Clouds, Duvet, Teodori, Pini, Fmg. E poi c’è il debutto di Denim Italiano – Italian Denim Makers, il progetto che nasce dalla speciale collaborazione tra Pitti Immagine e Milano Unica, dedicato alla filiera del capo lavato italiano, alla sua naturale proiezione internazionale e alle nuove opportunità offerte dal mercato globale di alta gamma. Giunge alla quinta edizione Feel the Yarn, il concorso dedicato agli aspiranti stilisti provenienti da una selezione tra le migliori scuole di moda internazionali e finalizzato ad ampliare la creatività espressa dai filati prodotti dalle più qualificate filature toscane. L’appuntamento di luglio 2013 si era chiuso con un incremento del 2,5% del numero di visitatori che hanno raggiunto quota 4.800, il 40,5% dei quali provenienti dall’estero.