Il Gruppo Damiani chiude l’esercizio 2013-2014 al 31 marzo in rosso per 8,6 milioni, ma con ricavi in crescita. I ricavi consolidati da vendite dell’azienda di gioielleria valenzana si sono attestati a 144,3 milioni di euro, in aumento del 7,7% a cambi costanti e del 4,8% a cambi correnti. Da segnalare che i monomarca diretti Damiani hanno registrato complessivamente ricavi in incremento del 14,2% (+30% a cambi costanti).
L’ebitda dell’anno fiscale è stato pari a 0,3 milioni, in miglioramento di 2,5 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2013. Il risultato operativo si è attestato a -3,8 milioni, rispetto ai -5,8 milioni di un anno fa, “a conferma della correttezza del percorso di riorganizzazione intrapreso nel precedente esercizio, i cui benefici si stanno progressivamente registrando”, dichiara il gruppo in una nota. Il risultato netto, infine, è stato negativo per 8,6 milioni di euro rispetto ai -8,4 milioni di euro al 31 marzo 2013. “Ciò deriva – si legge ancora nella nota della società – da un maggiore impatto fiscale generato dalla riduzione dei crediti per imposte anticipate rilevati in esercizi precedenti e parzialmente riversati nell’esercizio 2013/2014”.
Lo scorso 6 giugno il gruppo ha raggiunto un accordo con i rappresentanti dei lavoratori per l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria che riguarderà al massimo 44 lavoratori contemporaneamente su un totale di 600 dipendenti Damiani nel mondo.