Diciotto piccole aziende molisane, messe in ginocchio dalla crisi dell’ex Ittierre (ora acquisita da Antonio Rosati, vicepresidente del Genoa Calcio, titolare dell’Hdc, cui fa capo anche il marchio Lorenzo Riva), presenteranno ufficialmente oggi alla Regione Molise il progetto “100% made in Molise” che prevede la creazione di una “rete collaborativa produttiva e commerciale” in grado di offrire nuove opportunità di sviluppo. Si tratta, in sostanza, di un piano volto a sostenere il tessuto tessile della regione, lacerato dalla crisi della creatura di Tonino Perna per la quale molte delle realtà locali lavoravano come terziste. L’ottica è quella della trasparenza produttive in linea con quelle che ormai sono le esigenze del sistema moda attuale. E quindi di un “prodotto 100% made in Italy, rispettoso dell’ambiente e di coloro che vi lavorano”. Il progetto ha già ricevuto ufficiosamente l’ok da parte della regione Molise e l’incontro di oggi servirà a facilitare l’accesso al credito. A sostegno della rete di imprese, come si legge sulla stampa locale, è arrivato anche il coinvolgimento di Spc, azienda che gestisce il marchio Romeo Gigli, che si è espressamente detta interessata a un licenziatario per il total look ed è aperta alle trattative per un accordo di licenza con i referenti di questo progetto. Coinvolto anche il progetto di Confesercenti–Fismo, Altoitaliano nato, anche in questo caso, per rilanciare le vendite del settore della moda.