Ralph Lauren avverte: l’apertura dei negozi peserà sul profit margin. Il marchio statunitense ha lanciato un warning, avvisando che la strategia di ampliamento del numero di punti vendita potrebbe erodere i margini operativi nel corso dell’anno fiscale in chiusura a marzo 2015, e che la crescita delle vendite potrebbe essere più lenta.
La società prevede di investire tra i 400 e i 500 milioni dollari nel nuovo anno fiscale, con un conseguente calo del margine di profitto operativo tra 0,75 e 1,25 punti percentuali.
Ralph Lauren, che oltre alla propria etichetta comprende anche i negozi Club Monaco e il marchio Chaps, ottiene circa il 54% delle sue vendite attraverso grandi magazzini come Macy’s e altri rivenditori, ma negli ultimi anni ha aperto nuovi negozi per avere più controllo sul proprio business.
Intanto, nel quarto trimestre concluso il 29 marzo i ricavi totali sono saliti del 13,6% a 1,87 miliardi di dollari (pari a circa 1,4 miliardi di euro), mentre l’utile netto è aumentato del 20,5% a 153 milioni dollari, dai 127 milioni dell’anno prima.
Le vendite nei negozi aperti da almeno un anno sono diminuite dell’1% nel trimestre, mentre i ricavi wholesale sono saliti del 24%, spinti dai grandi guadagni registrati nelle Americhe.
La società ha inoltre annunciato che Roger Farah, lo storico vice presidente che ha tenuto le redini dell’azienda per 14 anni, andrà in pensione alla fine di maggio.