Limoni tenta di uscire dalla crisi con un profondo piano di riassetto. Infatti, secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Mantova, la più grande catena di profumeria presente in Italia, con più di 400 negozi e oltre 2.000 dipendenti, chiuderà una serie di punti vendita su tutto il territorio nazionale in base a un accordo quadro nazionale siglato lo scorso primo aprile con i sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e UiltuCs. Per i dipendenti dei 63 negozi che chiuderanno i battenti nei prossimi mesi, riporta la Gazzetta di Mantova, verrà avviata la Cassa integrazione straordinaria di un anno per cessazione attività. Inoltre “per evitare licenziamenti per gli esuberi strutturali rilevati”, riporta l’articolo utilizzando il virgolettato, e “come ulteriore strumento finalizzato a evitare il peggioramento delle condizioni economiche e finanziarie dell’azienda” sindacati e azienda hanno sottoscritto un Contratto di solidarietà difensivo di 12 mesi dal 7 aprile scorso e con scadenza il 6 giugno 2015 (è prevista la sospensione della solidarietà ad agosto e dicembre). Questo comporterà una riduzione oraria differenziata per punto vendita. Il numero dei dipendenti interessati dal contratto di solidarietà sarà di 1.213 su 1.626 per 308 negozi.