Venerdì, a Borsa chiusa, Moncler ha diramato i dati di chiusura dell’esercizio 2013. I ricavi hanno toccato una crescita del 19% a 580,6 milioni di euro rispetto ai 489,2 milioni registrati nell’esercizio 2012. Nel corso del 2013, l’azienda di piumini ha registrato performance di crescita a doppia cifra in tutti i mercati internazionali in cui opera. In particolare, nelle Americhe la società ha registrato una crescita del 44% a tassi di cambio costanti, trainata dal forte aumento del canale retail, ma anche dalla buona performance del canale wholesale sia negli Usa sia in Canada. In Asia il fatturato Moncler è cresciuto del 34% a tassi di cambio costanti, grazie alle crescite importanti registrate nel mercato Giapponese e in quello cinese. A tassi di cambio correnti, la performance di questa regione ha risentito dell’andamento negativo dello Yen nei confronti dell’euro. L’Italia ha registrato una performance positiva (+2%), in linea con le attese, nonostante la riduzione programmata dei punti vendita wholesale multimarca. Al 31 dicembre 2013, la rete di negozi monomarca di Moncler contava 135 punti vendita, di cui 107 diretti (Dos), e 28 shop in shop. L’ebitda adjusted è passato da 161,5 milioni a 191,7 milioni al 31 dicembre 2013 (+19%), con un’incidenza percentuale sui ricavi pari al 33%, stabile rispetto all’esercizio 2012. L’utile netto adjusted è stato pari a 96,3 milioni di euro con una crescita del 17 per cento.
Il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti il pagamento di dividendi relativi all’esercizio 2013 per 25 milioni di euro pari a 0,10 euro per azione ordinaria, con un payout ratio di circa il 26% dell’utile netto consolidato adjusted. In Borsa questa mattina il titolo ha aperto in rialzo attorno al 2 per cento.