Tutto è pronto per il debutto di Eataly Smeraldo a Milano. Il 25esimo locale del marchio che fa capo alla famiglia Farinetti (e nella cui compagine, qualche giorno fa, è entrata Tip al 20%) domani taglierà il nastro nella sua sede milanese nuova di zecca in Piazza XXV aprile, nell’ex sede del Teatro Smeraldo. “Avremmo voluto aprire il 25 aprile di un anno fa, ma non è stato possibile – precisa il fondatore Oscar Farinetti – dunque abbiamo scelto una data altrettanto fenomenale, il 18 marzo, a 166 anni dalle Cinque Giornate di Milano”.
Del teatro, comunque, non resta più nulla, salvo le colonne all’ingresso e, a doveroso ricordo degli antichi fasti, le immagini poste all’entrata delle star che qui si esibirono, da Mina a Celentano fino a David Bowie. Per il resto, nonostante alcuni operai siano ancora al lavoro per rifinire gli ultimi dettagli, tutto è pronto. Dal pianterreno, dove hanno casa le piadine dei fratelli Maioli, i gelati di Lait, le pizze e i panini di ‘Ino, al primo piano, quello dedicato alla pasta a mano, alla carne piemontese e alla pescheria di Sandra Ciciriello, fino al terzo e ultimo livello, dove si mette in mostra il mondo del vino e delle birre, oltre a due aule di cucina (in partnership con i marchi di design Arclinea e Valcucine), due ristoranti monotematici e Alice, il fiore all’occhiello della struttura, il ristorante di Viviana Varese che qui si è trasferito lasciando la storica sede di via Adige.
Nella giornata di domani è prevista la presenza del sindaco Giuliano Pisapia e del vicesindaco Ada De Cesaris, oltre al governatore della Regione Roberto Maroni, cui Farinetti ha confidato di voler chiedere scusa riguardo alle sue affermazioni, rilasciate in passato, circa l’apertura di un locale di kebab al posto di Eataly qualora avesse vinto la Lega Nord alle elezioni per il Palazzo della Regione. “Non vedo l’ora di diventar suo amico”, ha concluso Farinetti. C’è chi, invece, non vede l’ora di assaggiare le nuove prelibatezze di Piazza XXV Aprile.