Alibaba, il gigante cinese dell’e-commerce, ha confermato ieri l’intenzione di quotarsi a New York. “Alibaba ha deciso di cominciare il processo per l’Ipo negli Stati Uniti. Questo ci renderà una società ancora più globale e migliorerà la trasparenza dell’azienda oltre a permetterci di perseguire i nostri ideali e la nostra visione di lungo termine”, riporta un comunicato dell’azienda. “Desideriamo ringraziare coloro che hanno sostenuto il gruppo Alibaba ad Hong Kong. Rispettiamo la visione e le politiche di Hong Kong e continueremo a essere vicini e sostenere il processo di innovazione e sviluppo di Hong Kong”, continua il comunicato di Alibaba, che con questa dichiarazione sembra chiudere la porta ad una eventuale quotazione sulla Borsa locale.
Il comunicato non aggiunge dettagli sulla quotazione, come la data dell’Ipo oppure l’intenzione di quotarsi sul Nyse o sul Nasdaq, ma, secondo quanto riportato da Reuters, Alibaba avrebbe incaricato sei banche (Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Jp Morgan Chase, Morgan Stanley e Citigroup) per la gestione dell’Ipo.
La quotazione di Alibaba, potrebbe stabilire un record, diventando una delle più grandi Ipo della storia. La società potrebbe raccogliere infatti, ben oltre i 16 miliardi di dollari raccolti da Facebook nella sua Ipo di appena due anni fa. Secondo stime di Reuters l’azienda avrebbe un valore di circa 140 miliardi dollari (ma erano circolati valori addirittura di 190 miliardi).