Welcome to Milan Fashion Week. Si è aperta con questo messaggio di benvenuto la prima edizione delle sfilate milanesi targata Jane Reeve, neo eletto amministratore delegato della Cnmi. Un messaggio impresso sui mega banner che campeggiano all’arrivo dei due aeroporti della città e della stazione Centrale, installati per accogliere tutti gli operatori della moda che sono arrivati in città.
L’iniziativa è una di quelle presentate da Reeve che ha già annunciato una serie di novità nel settore della comunicazione e in senso social, come le sfilate in live-streaming sui maxi schermi delle vie del centro (anche alla Rinascente) e l’attenzione più marcata rivolta ai giovani.
Il resto si vedrà sulle passerelle, fino a lunedì 24 febbraio, con 65 sfilate (di cui sette doppie), 27 presentazioni e una decina di eventi che accenderanno le serate milanesi, soprattutto gli opening (tra gli altri, Roberto Cavalli, Giambattista Valli, La Perla e Atos Lombardini). A rompere il ghiaccio sono stati questa mattina Chicca Lualdi Beequeen e Angelo Marani, anche se oggi è il giorno di Gucci, che sfilerà subito dopo il Welcome Brunch organizzato dalla Camera Nazionale della Moda. Nei prossimi giorni, invece, sarà la volta delle altre teste di serie, da Roberto Cavalli (Just Cavalli giovedì e la prima linea sabato) a Moschino, che domani per la prima volta presenta i frutti del lavoro del nuovo direttore creativo Jeremy Scott, fino a Fendi, che sta preparando un defilè visto con gli occhi dei droni (vedi articolo). Il terzo giorno sarà il turno di Emporio Armani, Etro, Tod’s e Versace, mentre il giorno dopo sarà la volta di Bottega Veneta, Ermanno Scervino, Au jour le jour, il brand ospite all’Armani Teatro (vedi articolo), e di Emilio Pucci. Domenica, salgono in passerella Marni, John Richmond, Trussardi, Missoni, Salvatore Ferragamo e Msgm, mentre a chiudere sarà, come di consueto, Giorgio Armani, accompagnato dai giovani, da Stella Jean a quelli di New Upcoming Designers.