Furla archivia il 2013 con un fatturato di 228 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 2012 (a cambi costanti a crescita è del 14,5%) e quindi con un incremento complessivo pari al +45% nell’ultimo triennio. In aumento i ricavi nel mercato domestico (+8%), che pesa per il 24% del turnover, contro un 76% di quota export.
Per il risultato, afferma in una nota l’azienda bolognese che il prossimo 21 febbraio presenterà la collezione A/I 2014-15 nel nuovo showroom milanese in corso Venezia, è stato “determinante il potenziamento della distribuzione worldwide”. Nel 2013 Furla si è concentrata sia nel rinnovo di punti vendita esistenti sia in nuove aperture, per un totale di 97 negozi (51 inaugurazioni e 46 rinnovi). Oggi i monomarca sono 344, di cui 164 a gestione diretta, e generano il 59% del fatturato. Infine, risultati di rilievo sia nel canale l’e-commerce (+41%) sia nel travel retail (+37%).
“Uso la cifra dei 500 milioni di euro per identificare uno scoglio, un obiettivo a cui aspirare”, ha dichiarato in un’intervista a Mff l’AD Eraldo Poletto, che ha poi ribadito che parlare di una possibile quotazione di Furla in Borsa è per il momento “prematuro”.