La realtà virtuale del web si conferma un formidabile ponte tra le esigenze di due mondi reali: da un lato, la fabbrica e i suoi prodotti; dall’altro, il consumatore e le sue richieste. Sterne International, azienda tessile perugina specializza nella lavorazione del filato in cashmere, ha brevettato un microchip che, attraverso il web, permette ai clienti del brand Lorena Antoniazzi di risalire a tutte le fasi produttive del capo. Alla base c’è la tecnologia Rfid, inserita nell’etichetta grazie a un chip. Oggi, dopo tre anni di sperimentazione, questa tecnologia unica al mondo, realizzata con il supporto di due aziende informatiche perugine, ha ottenuto il brevetto.
“Da quando abbiamo iniziato questo percorso – ha sottolineato Gianluca Mirabassi, presidente e AD di Sterne – ogni anno le visite sul nostro sito sono raddoppiate. Made in Italy è un concetto poco e mal regolamentato, sebbene rappresenti di per sé un valore che ci viene riconosciuto in tutto il mondo. Da qui – ha aggiunto Mirabassi – siamo partiti per questo lungo cammino che oggi ci ha condotto al brevetto, perché convinti che qualsiasi informazione relativa al prodotto e ai materiali rappresenti un valore aggiunto”. Digitando un codice a barre o fotografando con uno smartphone il codice QR indicato nell’etichetta, è possibile visualizzare, da una schermata del sito dell’azienda tutte le informazioni relative alla storia e al processo produttivo del capo con date e luoghi: filatura, tessitura, rimaglio e trattamenti. Il tutto arricchito con video che mostrano quello che effettivamente succede in azienda.
“Vogliamo ridare fiducia al consumatore garantendogli un autentico Made in Italy e valorizzare il lavoro manuale. La maglieria è fabbricata al 70% a mano. Non si può meccanizzare, vogliamo farlo vedere, proprio per questo abbiamo messo a punto un microchip in etichetta da cui è possibile risalire alle principali fasi produttive, che, nemmeno a dirlo, sono tutte realizzate in Italia, anzi per il 90% in Umbria. Il Made in Italy, quello vero, è il nostro futuro e la nostra ricchezza”. E per fare questo la Sterne ha inaugurato lo scorso mese di dicembre il nuovo Eco-Stabilimento produttivo su 3mila mq. Una rinnovata ex-fabbrica tessile che racchiude oggi al suo interno, tutte le fasi di creazione del capo fino all ‘Certificazione Tessile e Salute’ che attesta la qualità e la sicurezza dei capi, garantendo l’assenza di sostanze chimiche nocive e offrendo al consumatore un’ulteriore trasparenza del processo produttivo. “Avevamo la necessità di razionalizzare il processo produttivo e dare maggiore spazio a innovazione e ricerca. Nell’ultimo anno la produzione è aumentata del 40% e controllare passo dopo passo la produzione di ogni singolo elemento è l’unico modo oggi per garantire al cliente la totale qualità del prodotto”.