Eccellenza sartoriale e anticonformismo: così Marco Zanini, direttore creativo di Elsa Schiaparelli, rilegge la griffe in chiave contemporanea alle sfilate parigine di Haute Couture, che segnano il debutto sulla passerella del marchio acquisito nel 2007 da Diego Della Valle. Il creativo, dopo un passato da Versace, Halston e Rochas, è stato chiamato per il rilancio del marchio, il cui ultimo show è datato 1954. A 60 anni esatti di distanza, durante la settimana dell’alta moda francese iniziata ieri nella Capitale, la firma ha presentato una collezione di abiti, tutti rigorosamente creati a mano, che alterna blazer maschili a short dorati, camicie da uomo a balze argentate. Lo spirito della grande “Schiap” aleggia in tutta la collezione di alta moda: si impongono le edere, nei bijoux e nei broccati, e l’onirico di stampe dai nomi poetici. La donna del 2014 di Schiaparelli non ha bisogno né di tacchi né di regole: sarebbe sicuramente piaciuta alla creativa fuori dagli schemi, scomparsa nel 1973. La sfilata sembra aver riscosso un forte successo di critica.