A due anni di distanza dal primo annuncio di un piano di rilancio, Rifle ci riprova con un nuovo piano quinquennale, l’ingaggio del manager Antonio Arcaro, con un passato in Ittierre, Fingen e Industries e la creazione di una newco. L’obiettivo è quello del ritorno all’utile nel 2015 (a fronte di una perdita stimata nel 2013 di 4 milioni di euro) e di un progressivo aumento delle vendite fino al raggiungimento dei 40 milioni di euro nel 2018, anno in cui Rifle festeggerà il sessantesimo anniversario. Il progetto, presentato ieri nel corso di una conferenza stampa a Firenze a margine di Pitti Immagine Uomo prevede appunto la costituzione di una nuova società che si chiamerà Rifle srl e la liquidazione della precedente Super Rifle. “Un punto di partenza obbligato per poter ripartire in modo più snello”, ha dichiarato Arcaro nel corso dell’incontro con la stampa e gli agenti. Sono stati raggiunti, ha aggiunto, anche accordi con i sindacati per un limitato numero di esuberi. Su un totale di circa 200 dipendenti, infatti, la società ha dichiarato aver mantenuto 178 posti di lavoro. Altro step del piano è il rafforzamento della squadra creativa con l’ingaggio di un team stilistico e designer dedicati all’uomo e alla donna, e il restyling del logo e del capitolo distributivo. Nei progetti della nuova azienda sarà messo a punto un lavoro di selezione della rete dei multibrand puntando su quelli di fascia medio alta del segmento denim mentre a partire dal 2015 è prevista la graduale apertura di flagship store a gestione diretta e di franchising. In fase di studio anche lo sviluppo del mercato estero in vista del quale è stata predisposta l’apertura di uno showroom in Germania. Per quest’anno, è previsto un calo dei ricavi, dai 30 milioni di euro del 2013 a 26-27 milioni di euro legati alla ridefinizione della struttura distributiva, contestualmente però al raggiungimento del break-even. Nel 2018, al termine del piano di rilancio, il marchio dovrebbe raggiungere un fatturato di 40 milioni di euro. Nei progetti dell’azienda fiorentina, il percorso di crescita sarà supportato finanziariamente dall’ingresso di nuovi fondi di investimento per i quali, hanno dichiarato nel corso della conferenza stampa, sono già in atto le trattative.