A ben sette anni dalla ‘silenziosa’ acquisizione dei diritti sul marchio, Chopard si appresta a riportare in vita La Chronométrie Ferdinand Berthoud, casa orologiera ispirata al lavoro di uno dei più illustri nomi dell’arte orologiera svizzera. Nato nel 1727 vicino a Fleurier, dove a sede la manifattura della maison ginevrina, Berthoud è stato conosciuto soprattutto per i suoi scappamenti a cronometro. Nel 2006, come riportato dal quotidiano economico elvetico Bilan, Karl-Friedrich Scheufele, co-presidente di Chopard, ha acquisito i diritti sul nome del maestro orologiaio svizzero.
Da allora si è occupato di restaurare il suo sostanzioso patrimonio di opere, tra orologi, cronometri per la marina, strumenti di lavoro e per la misurazione scientifica e pubblicazioni scritte. Il marchio La Chronométrie Ferdinand Berthoud, il cui lancio è previsto per aprile 2014, probabilmente in occasione di Baselworld, sarà posizionato nella fascia più alta del gruppo Chopard, con un focus su orologi eccezionali prodotti in quantità molto esclusive. “Acquisendo La Chronométrie Ferdinand Berthoud – ha spiegato Scheufele – volevo essere certo che un giorno un orologio con questo nome sarebbe stato degno del grande maestro orologiaio che l’ha ispirato”.
La scelta di Scheufele rispecchia la volontà di riportare Chopard alle sue radici orologiere legate a Louis Ulysse Chopard, visto che dopo l’acquisizione della maison da parte della sua famiglia (il padre, gioielliere tedesco, ha comprato Chopard nel 1963) Chopard è stata più conosciuta per i modelli femminili e come marchio di gioielli. Per questo nel ’96 ha introdotto la collezione di alta gamma L.U.C. in omaggio al fondatore e ha investito nella produzione in house di movimenti meccanici con una manifattura a Fleurier, cui è annesso il museo L.U.Ceum che ospita la collezione personale di Scheufele di segnatempo e strumenti storici, tra cui anche pezzi proprio di Berthoud.