Lo scopo è quello di lanciare la prêt-à-couture, l’alta moda in taglia, e investire sugli abiti da sposa. Per seguire questa strategia la Sarli Couture (4 milioni di euro di fatturato nel 2012) ha aperto il capitale al gruppo Chimera di Arezzo. Carlo Alberto Terranova, per vent’anni braccio destro del couturier romano Fausto Sarli scomparso nel dicembre 2010, e oggi anima della griffe, ha ceduto il 47% delle azioni alla Chimera di Massimo Anselmi, imprenditore di Arezzo, da sempre impegnato negli accessori di moda, e che produce per griffe nazionali e internazionali. Con l’acquisizione della quota di minoranza della maison, il gruppo Chimera (che, come riportato da Il Sole 24 Ore, controlla due divisioni, la Chimera Gold e la Chimera Glamour, con un fatturato complessivo di 18 milioni di euro, 62 addetti diretti più altri 150 nell’indotto, tutti in Italia) affiancherà Terranova nel sogno di “perpetuare l’alta moda”.
Si comincia a maggio con la sposa: la collezione sarà composta da una ventina di modelli, e con la P/E 2014 il passo successivo saranno gli abiti da cocktail. Per questa nuova gamma della produzione, gli obiettivi saranno sviluppati su vari step: un monomarca, che dovrebbe aprire entro l’anno a Napoli, uno showroom a Milano e la presenza in una ventina di negozi italiani. Altro traguardo nel breve periodo sono gli accessori, con una selezione di borse e gioielli che non saranno affidati a licenziatari, ma verranno realizzati dall’azienda di Anselmi e dalla sua filiera. Infatti, il gruppo Chimera produce dal 1981 accessori in metallo e Swarovski, con la Chimera Gold, mentre dal 2008, con la divisione Glamour, produce e commercializza accessori, gioielli e bijoux.