Yobe, nuovo brand di occhiali sbarcato in corso Vercelli a Milano con il primo punto vendita a fine 2012, va all’attacco e promette di giocare le proprie carte migliori nell’aggiudicarsi il maggior numero di fan: carte che hanno molto a che fare con il binomio qualità/marketing. L’obiettivo è quello di arrivare a 15-20 negozi nei prossimi 24-36 mesi, anche se per farlo c’è bisogno di un partner finanziario, che il fondatore del marchio Giacomo Toscani sta cercando e che spera di trovare presto. Dalla sua, ha una lunga esperienza nel settore dell’occhialeria: alle spalle, infatti, dieci anni in Luxottica, azienda che ha poi lasciato per spiccare il volo con le proprie ali e fondare Yobe, acronimo di “Your beautiful eyes”.
Lo scopo di Toscani è quello di costruire intorno alle montature da sole e da vista un innovativo concept retail: per ora sembra essere un grande successo contando che, secondo quanto dichiarato dallo stesso Toscani a Moda24, “senza fare pubblicità, se non il passaparola nei negozi del quartiere, abbiamo già superato il budget che ci eravamo dati”. Una ragione potrebbe essere il prezzo (le montature vanno da 99 a 149 euro, le lenti arrivano a un massimo di 399, nel caso di quelle progressive) coniugato alla qualità (gli acetati made in Italy, le lenti inglesi e la ricerca delle migliori cerniere). Ma c’è sicuramente di più. In primis, i servizi offerti, da quelli standard offerti dalla maggioranza degli ottici come la misurazione della vista, alle iniziative “trendy” (come, per esempio, l’accordo siglato con il brand di make up Mac e con Tony&Guy, catena di parrucchieri che mette a disposizione dei clienti Yobe i propri esperti per consigliare gli occhiali migliori rispetto alle proprie acconciature).