E’ ancora la lentissima burocrazia italiana a bloccare l’imprenditorialità del colosso svedese Ikea che si è visto posticipare ulteriormente, dopo 7 anni di attesa, l’apertura del terzo punto vendita a Roma.
Il progetto, che prevede un investimento da 115 milioni di euro, darebbe lavoro a 400 persone (di cui 310 collaboratori Ikea e 70 posti nell’indotto). La nuova sede dovrebbe collocarsi nella zona di Pescaccio, sull’Aurelia, oltre la cintura del raccordo anulare, tra gli svincoli di via della Pisana e di via di Casal Lumbroso. Lo spazio sarà di oltre 36mila mq, di cui 21mila saranno dedicati all’esposizione e alla vendita dei mobili low cost svedesi e con un parcheggio per quasi 2500 posti auto.
Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Ikea, Lars Petersson, i tempi burocratici italiani sarebbero lunghi il doppio rispetto allo standard europeo, ma l’intenzione della catena di arredamento, che attualmente in Italia ha il 7-8% di quota di mercato, è di continuare a crescere.