Puma ha archiviato i primi sei mesi dell’anno con un fatturato di 1,57 miliardi di euro in crescita dell’8,8% rispetto agli 1,45 miliardi dello steso periodo del 2011. L’utile netto invece è calato del 12,8% a 100,6 milioni di euro.
“Nonostante la diminuzione del potere di acquisto dei consumatori e l’ambiente economico difficile soprattutto in Europa, abbiamo realizzato una buona crescita delle vendite nella prima metà dell’anno”, ha dichiarato Franz Koch, CEO di PUMA. “Tuttavia, la pressione sui margini e gli investimenti strategici legati alla nostra campagna “Back on the Attack” hanno avuto un impatto negativo sull’utile netto. Abbiamo quindi preso misure per garantire una crescita sostenibile e profittevole, attraverso l’attuazione di un programma progettato per ridurre le complessità e stabilire un modello di business efficiente, operando su una base di costi più snella”.
Inoltre il gruppo tedesco dell’abbigliamento sportivo ha tagliato le stime sull’intero anno. Le vendite dovrebbero crescere intorno al 5% contro la precedente previsione di un aumento del 5-9%, mentre l’utile netto dovrebbe “diminuire in modo significativo” rispetto ai 230 milioni di euro del 2011.