Michael Kors pensa alla Borsa. Infatti Michael Kors Holdings, di cui lo stilista Michael Kors oltre a essere il fondatore è anche il direttore creativo, ha consegnato alle autorità competenti il prospetto per la quotazione che metterà in vendita fino a 47,96 milioni di titoli ad un prezzo compreso fra i 17 e i 19 dollari per azione. Se riuscisse a vendere a 18 dollari per azione, l’azienda raccoglierebbe 750,6 milioni di dollari, mentre a 19 dollari, arriverebbe a 792,3 milioni di dollari.
Nel prospetto non viene indicata alcuna data di un possibile sbarco, ma solo che avrà luogo “appena possibile dopo che questa registrazione sarà effettiva” e che l’azienda sarà quotata con la sigla KORS.
Inoltre Micheal Kors Holdings non venderà azioni proprie, ma quelle di alcuni dei suoi maggiori investitori. Lo stilista vorrebbe ridurre all’8,6% la sua quota del 12%, Sportswear Holdings l’azionista di maggioranza, ha in programma di vendere 25,9 milioni di azioni per ridurre la propria quota dal 52 al 38%, mentre John Idol, AD di Michael Kors si porterà al 5,1%.
L’azienda americana, fondata dallo stilista omonimo nel 1981, ha archiviato il primo semestre con un fatturato di 520,2 milioni di dollari e un utile di 64,7 milioni di dollari quasi raddoppiato rispetto allo stesso perioodo del 2010.