Benetton Group ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con un fatturato di 1,48 miliardi di euro in leggero calo rispetto agli 1,5 milioni dello stesso periodo del 2010. Questo risultato è stato il frutto della crescita nei mercati emergenti dove, complessivamente, il gruppo ha raggiunto un aumento dell’11% e con un peso sui ricavi che è salito al 26%. In particolare, Benetton ha segnato ottime performance in Messico (+26%), in India (+12%) ed in Russia (+28%). In forte calo l’utile netto che è stato di 60 milioni di euro (4,1% sui ricavi), in diminuzione del 27,5% rispetto agli 85 milioni dei primi nove mesi 2010. Il margine lordo industriale scende di 51 milioni di euro, a 645 milioni, a causa dei forti aumenti di costo delle materie prime. Il risultato operativo passa invece da 141 a 115 milioni.
“Alla luce di in un quadro economico sempre più difficile, i risultati conseguiti testimoniano gli sforzi del Gruppo tesi al raggiungimento di obiettivi di miglioramento nel medio periodo”, ha dichiarato Biagio Chiarolanza, AD alle Operations, Business Unit estere e Finanza. “Anche il quarto trimestre si è aperto in un contesto di incertezza crescente nei mercati consolidati, che sono i Paesi di maggiore rilievo nel nostro portafoglio. I margini restano sotto pressione, ed è prioritario un ferreo controllo dei costi per difendere la redditività, in continuità con quanto fatto negli ultimi anni”.
“Il risultato operativo del 2011 sarà in linea con le previsioni, risultando inferiore a quello del precedente esercizio. In particolare tutti i nostri sforzi sono diretti all’ottimizzazione della gestione di cassa per sostenere i numerosi progetti di investimento, contenendo la crescita della posizione finanziaria”, ha concluso il manager.