La crisi non sembrerebbe riguardare le auto di lusso. Infatti, dopo i risultati record di Ferrari anche BMW ha confermato le prospettive sul 2011 sulla scia dei risultati trimestrali oltre le attese grazie soprattutto ai minori costi delle materie prime e alla continua e robusta domanda di auto di lusso in Cina.
La casa d’auto tedesca ha archiviato infatti il terzo trimestre con un utile netto in crescita del 23% a 1,08 miliardi di euro e un fatturato passato da 15,9 a 16,5 miliardi. Nel terzo trimestre il gruppo ha venduto il 9% in più di automobili rispetto a un anno prima, con un balzo del 21% in Cina. “La Germania è l’unico dei cinque principali mercati dell’Europa occidentale che raggiungerà una salda crescita. Invece i mercati di Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna segneranno tutti una contrazione”, fanno sapere dal quartier generale.
La compagnia ha confermato di voler vendere entro la fine dell’anno più di 1,6 milioni di veicoli, una cifra record che potrebbe essere rispettata grazie alla mai sopita domanda di auto di lusso. BMW ha dichiarato inoltre di essere ben posizionata per un’ulteriore crescita grazie ai numerosi nuovi modelli partoriti dalle menti degli ingegneri di Monaco.