Mazzucchelli 1949, realtà lombarda che fornisce tutti i più importanti player dell’occhialeria mondiale con i suoi materiali plastici, prosegue nel proprio percorso di innovazione lanciando M49, un esclusivo acetato di cellulosa caratterizzato da una formulazione ecosostenibile e che prevede l’utilizzo di sostanze ottenute da fonti rinnovabili.
“Mazzucchelli – ha commentato Giovanni Orsi Mazzucchelli, quinta generazione della famiglia a capo dell’azienda – ha iniziato la sua attività più di 160 anni fa con la produzione di prodotti in osso e corno e agli inizi del 1900 ha cominciato la lavorazione della celluloide, un materiale plastico dalle molteplici proprietà, ma molto infiammabile, poi sostituito con il molto più sicuro acetato di cellulosa. E oggi lancia M49, per migliorare il rapporto con l’ambiente senza però rinunciare alle caratteristiche estetiche e di performance dell’acetato tradizionale per le quali l’azienda è nota in tutto il mondo”.
Si tratta, infatti, di un materiale termoplastico ecofriendly la cui inedita formula prevede un incremento della percentuale di elementi ottenibili da risorse naturali. La base è sempre l’acetato di cellulosa (naturale perché derivato dalla lavorazione di fibre del cotone e del legno) con l’aggiunta di plastificanti anch’essi naturali.
“Il riscontro con il mercato è stato positivo – ha detto il direttore commerciale Walter Lomazzi – basti pensare che Gucci ha già scelto l’M49 per alcuni suoi modelli. Oltre ad essere completamente biodegradabile e riciclabile l’M49, essendo compatibile con altri polimeri, si presta come materiale adatto non solo al settore dell’eyewear, ma anche a quello degli accessori moda e del design. Il materiale si posiziona su una fascia di prezzo superiore di circa un 20% rispetto all’acetato di cellulosa e viene prodotto in Italia con lavorazione identica a quella della lastra in acetato tradizionale, ovvero con tecniche moderne e sofisticate che prevedono però ancora alcune fasi artigianali che rendono il materiale molto particolare dal punto di vista artistico. Mazzucchelli propone qualcosa come 100mila combinazioni di effetti cromatici diversi”.