La fine del 2010 ha coinciso con una riorganizzazione societaria per la Giorgio Armani spa. Da un lato, il gruppo meneghino ha operato la fusione della controllata Trimil, una joint venture tra il Gruppo Giorgio Armani e il Gruppo Zegna nata nel 2000 per supervisionare la produzione e la distribuzione della linea di abbigliamento maschile Armani Collezioni. La partnership era però terminata la scorsa primavera, quando il 49% di Trimil è passato da Zegna ad Armani. A seguito dell'operazione di fusione, Trimil � che detiene la licenza di vendita di Armani Collezioni in Italia, Vaticano e San Marino – verrà quindi incorporata nella Giorgio Armani spa.
Dall'altro lato, il gruppo milanese ha varato la scissione parziale di Intai, società controllata che produce cravatte, sciarpe, foulard, intimo e mare e accessori in pelle e possiede la licenza per Armani Casa Tutto il reparto commerciale dell'azienda (da 134 milioni di euro di fatturato e 15 milioni di utile nel 2009) passerà dunque alla capogruppo.