Non è stato un anno brillante, il 2009, per l'industria dell'abbigliamento maschile. Ma non per tutti. Molti marchi, anche quelli con una storia importante alle spalle, hanno subito un vero tracollo del fatturato: se per le prime aziende del settore il calo è rimasto inferiore al 20%, altre come Raffaele Caruso (-20% a 48,5 milioni), Lardini (40 milioni, -21,4%), Tombolini (28 milioni, -20%) o Cantarelli (-20% a 24 milioni) hanno subito un taglio drastico. Ma c'e anche chi ha contenuto la perdita: Paoloni è rimasto stabile a 64 milioni, Incotex è sceso solo del 6,8% a 55 milioni, Sanremo del 4,3% a 33,5 milioni a Lubiam del 6,6% a 32,5 milioni.
Sono queste le prime indicazioni sul giro d'affari delle principali aziende che operano prevalentemente nell'abbigliamento formale, il più colpito dalla crisi, raccolte dalla società di consulenza Pambianco Strategie di Impresa. L'abito grigio, simbolo dei manager di Wall Street o della City di Londra, con il fallimento o la chiusura di tante aziende del mondo della finanza ha perso attrattiva l'anno passato: nessuno voleva più vestirsi da manager, soprattutto negli Stati Uniti, un mercato dove i grandi marchi italiani sono molto presenti.
Chi invece ha retto meglio è lo sportswear, l'abbigliamento casual, dove ci sono aziende come il gruppo Industries (che tra gli altri controlla Moncler, si vedano i pezzi in pagina) cresciute del 25% a 371 milioni. Sono saliti anche Harmont & Blaine (+10% a 43 milioni), Italservices (+9,6% a 71 milioni), Fgf Blauer (+10,5% a 53 milioni), Conte of Florence (+4,2% a 42 milioni). Complessivamente le prime 18 aziende di sportswear (escluso il gruppo Diesel) hanno subito un taglio del fatturato del 2,2% fermandosi a 2,4 miliardi.
Ieri intanto sono uscite le prime indiscrezioni sul bilancio del gruppo Dolce&Gabbana (oggi in passerella con il marchio D&G) per 1'esercizio chiuso al 31marzo 2009, con un fatturato sceso del 4,8%, da 1,27 a l,21 miliardi di euro. L'esercizio precedente si era chiuso con un aumento dei ricavi del 20 per cento.
Estratto da: Il sole 24 Ore di martedì 19 gennaio 2010, a cura di Pambianconews
Principali aziende del settore. Anno 2009. Fatturati in milioni di euro