Un anno difficile il 2008 per il settore delle calzature, ed il 2009 si affaccia ancora più complesso. “Il nostro settore è in continua trasformazione � afferma il presidente di ANCI, Vito Artioli � e, proprio per questo, è uscito allenato dalla significativa operazione di riposizionamento e di ristrutturazione che ha avuto luogo nella prima metà degli anni 2000, dando origine ai buoni risultati del 2006 e soprattutto del 2007. E questa è la premessa fondamentale per arrivare preparati alla sfida che ci attende.
Nell'ultimo trimestre 2008 infatti i dati consuntivi indicano un calo della produzione in volume pari al 6,9% per un totale complessivo di 225,2 milioni di paia, mentre in valore il calo si è attestato al 2% per un valore totale di 7,3 miliardi di euro. Significativa la contrazione delle esportazioni in quantità (-9,6%, scese a 221,8 milioni di paia), a cui però fa da contraltare una tenuta del valore complessivo che si colloca sui 6,9 miliardi di euro (+0,5%).
L'esame dei singoli paesi indica risultati diversi, seppure la crisi abbia toccato in modo differente tutti i mercati. Flessioni non trascurabili in valore (accompagnate da cali ancora più marcati in volume) si sono registrate nei principali paesi acquirenti, come ad esempio la Germania (-6% in valore) il Regno Unito (-15,2%) e gli USA (-17,1%). In Francia, invece, si registra un incremento dell'1,9%, pur con una contrazione in volume.
Buone performance infine per quanto riguarda i dati esteri, si sono infatti registrati incrementi in alcuni paesi come Spagna (+18,5% in valore), Svizzera (+14,2%), Grecia (+17,2%) e nei paesi dell'Est Europa e della CSI (cresciuti in valore dell'11,6%). Buoni i risultati anche in Russia (+15,2% in valore e +3% in volume) che non solo si conferma il quarto paese cliente, ma rappresenta il mercato con la migliore crescita assoluta in termini di valore. Anche su questo mercato però il dato cumulato nasconde un notevole rallentamento degli acquisti nell'ultimo trimestre, legato al drastico peggioramento della situazione finanziaria interna.