Si è svolta il 3 dicembre presso il Cafè Trussardi la presentazione del Gruppo Italiano Vini, la più grande azienda italiana nella produzione e commercializzazione di vini. Emilio Pedron, AD di Giv, ci ha raccontato le sue previsioni per il 2009. �Decisamente quello che verrà sarà un'anno molto difficile sia in Italia che all'estero per tanti motivi, il grande controllo dell'alcol nel bere fuori casa, la crisi dentro casa, la difficoltà di esportazione verso paesi a moneta debole come l'Inghilterra o gli Stati Uniti �. certamente sarà un pochino piu facile per aziende strutturate e organizzate, e Giv sarà senz'altro tra quelle perché avendo ben 14 cantine in 14 zone d'italia riusciamo ad essere sempre al punto giusto e abbastanza aggressivi. I trend di consumo in Italia premiano i vini siciliani come il Nero d'Avola, che continuano ad andare benissimo� chi più risente della crisi è la Toscana, che sta attraversando un momento di riflessione. Al momento credo che non ci siano mercati che si possano definire �facili�, le maggiori difficoltà per il settore vinicolo ci arrivano dall'area dollaro perchè ancora risente di un cambio sfavorevole. Anche i mercati di cui si parla negli ultimi anni come la Russia, la Cina e l'India stanno risentendo della crisi. La Russia in cui la moda per i vini italiani di grande qualità è alta è forse il mercato che va meglio, mentre per quanto riguarda la Cina è un paese in cui è difficilissimo esportare e l'India� ha delle abitudini alimentari decisamente diverse dalle nostre. Sono mercati in cui arriverà anche il nostro vino, ma non sicuramente domani. Il patrimonio del Gruppo, che ha il suo quartier generale in Veneto, è costituito da 14 cantine, scelte tra le zone vinicole vigneti più significativi d'italia (Formentini, Santi, Lamberti, Folonari, Nino Negri, Ca' Bianca, Calissano, Machiavelli, Melini, Conti Serristori, Bigi, Fontana candida, Rapitalà, Castello Monaci, Terre degli Svevi).