Le regole dello shopping nel momento di crisi seguono binari propri. E questo non perché circolino meno soldi. Christina Binkley editorialista del Wall Street Journal sostiene appunto in «It's bling over» che il tempo dello sfarzo è finito.
II lusso tiene e lo sfarzo crolla, grazie al fattore psicologico. Oltre ai «Temporary Shop» ed ai «PopUp Store» sono temporary anche i «golden party», ricevimenti molto di moda negli States e che adesso stanno invadendo anche l'Italia, a base di finger food, champagne e i gioielli che le padrone di casa vendono a peso d'oro alle amiche-ospiti-clienti. Lo fanno per rinnovare il guardaroba a costo zero, per comprare altri gioielli più nuovi. Tutto al chiuso di case, tutto senza esibizionismi. Questa strana condizione psicologica che ha grandi riflessi sullo spirito d'acquisto. Dice Tiziana Fausti che della provincia ricca di Bergamo sente gli umori: «Il terrorismo mediatico gioca un ruolo determinante e influisce sull'umore della gente. Solo gli imbecilli vanno in giro a scialacquare. Allora ci si rivolge a quello che vale; i pezzi migliori e anche i più costosi, sono i primi che escono dal negozio ma devono essere cose non eclatanti, delle limited edition da intenditori».
Stessa filosofia per Carlo Pambianco, economista, presidente della Pambianco Strategie di Impresa: «Una inchiesta di questi giorni fatta su cinquecento famiglie americane con un patrimonio che va da 1 a 10 milioni di dollari rivela che il desiderio di comprare non c'è, che manca l'entusiasmo, motore principale dell'acquisto voluttuario. Le aziende resistono e continuano ad aprire i loro store anche perché si parla di investimenti già fatti e tornare indietro sarebbe ancora più oneroso. Le ripercussioni si vedranno nel 2009. Il grande lusso è meno colpito. Il titolo più forte è Hermès (+10�%) e se Chanel fosse quotata le starebbe accanto. E' adesso che si vede se un'azienda è sana oppure no, quelle che sono forti, resistono. Certo la crisi ne lascerà per strada parecchie ma è una normale pulizia del mercato».
Estratto da La Stampa del 15/10/08 a cura di Pambianconews