Con Maurizio Borletti, presidente della Rinascente, c'è un'amicizia che dura da vent'anni, fin dai tempi dell'argenteria Christofle. Mentre Mario Moretti Polegato a loro deve la rapidissima fortuna in Medio Oriente delle sue scarpe Geox.
Le griffe italiane e internazionali di moda e lusso hanno trovato nei fratelli Anthony (nella foto) e Patrick Chalhoub la più ricca ed efficiente sponda per gli affari sulle rive del Golfo Persico. Con oltre 60 società controllate (con ricavi netti di 600 milioni di dollari), un portafoglio di licenze per la distribuzione di 200 luxury brand venduti in 330 negozi, il gruppo Chalhoub è il più grande player del lusso nell'area del Golfo.
Il quartier generale è a Dubai, il cui pil nel 2007 ha registrato il più alto tasso di crescita (oltre 30 miliardi di dollari, +11%) degli Emirati Arabi Uniti (Uae, la sigla in inglese). Un'espansione tutta trainata proprio dai consumi di lusso, oltreché da turismo, servizi di logistica e infrastrutture, che rappresentano il 94% del prodotto interno lordo complessivo (solo il 6% è legato al petrolio).
«Le griffe italiane iniziano ad avere un ruolo significativo nel portafoglio di gruppo», sostiene Patrick Chalhoub. I profumi Prada, il prét-à-porter Valentino, Marlboro classic, Cerruti, Fratelli Rossetti sono già sugli scaffali dei mall. «Per Geox abbiamo organizzato cinque anni fa lo sbarco nel Golfo, in Qatar, Arabia Saudita, Kuwait e ora la prima fase è stata completata con successo», spiega Anthony Chalhoub.
Chalhoub è poi azionista di Christofle a fianco di Borletti che un paio di settimane fa si è consultato con i due imprenditori per valutare le prospettive di sviluppo del marchio Cavalli in Medio Oriente.
Estratto da Il Mondo del 13/06/08 a cura di Pambianconews