Gli ultimi rampolli di Valdagno sono scesi dalla passerella venerdì 14 marzo. Quando l'avvocato Nicodano, legal advisor di Permira, ha comunicato alla Tidus dei quattro fratelli Luca, Gaetano, Stefano e Niccolò di voler convertire le obbligazioni per 322 milioni nel 12,43% di Valentino Fashion Group.
Solo un mese prima aveva lasciato il cugino Matteo Marzotto, presidente di Valentino spa. E l'onda d'urto del più grosso deal mai fatto dal private equity nel fashion era arrivata anche a Metzingen, con l'uscita di Bruno Saelzer, dimissionario dal managing board della controllata Hugo Boss.
Risultato: adesso Permira, guidata dai due co-head Gianluca Andana e Nicola Volpi, ha il campo libero. Con l'obbligo di far fruttare un investimento record di 2,66 miliardi, quanto è costato arrivare al 100% di Vfg, una cifra a cui vanno sommati 660 milioni spesi dalla stessa capogruppo nella tender offer a Francoforte su Hugo Boss, tuttora quotata e governata con l'88%.
Motore del business plan è investire sui negozi, per tutti i marchi.
Estratto da Il Mondo del 11/04/08 a cura di Pambianconews