Un cambio di nome per marcare più chiaramente la nuova fase di sviluppo in cui è entrata la società. Visconf è una storica azienda di Empoli, gestita da tre generazioni dalla famiglia Violanti, che dal 1948 fino agli anni Ottanta ha prodotto unicamente trench. Poi, la trasformazione, con l'ampliamento della collezione e poi ancora l'abbandono della linea maschile. Ma con una costante: il mantenimento della produzione in Italia, puntando tutto sulla qualità.
Da quest'inverno, l'azienda toscana si presenta non più come Visconf, ma con il nuovo nome: Violanti. Nel centro di Milano, in via Meravigli, è stato aperto un nuovo showroom. E ora la strategia di espansione punta a un allargamento del mercato verso nord, con la Svizzera e l'Austria nel mirino. Ma, grazie ad alcuni buyer, si sono aperti anche nuovi sbocchi, come la Lettonia, l'Estonia, il Kazakihstan e l'Ucraina. «L'unica arma vincente è la qualità» dice Paolo Violanti, presidente dell'azienda. «Il mercato che risponde meglio è il Far East, assieme alla Corea, seguito da quello frizzante della Spagna e dalla Russia».
Il fatturato nel 2006 ha registrato un incremento del 36%, raggiungendo 16 milioni di curo, mentre alla fine del 2007 l'aumento è stato del 10%, a 18 milioni. Nel 2008, considerato il caro euro che pesa sulle esportazioni, Violanti pensa di consolidare i risultati raggiunti finora.
Estratto da Economy del 4/1/08 a cura di Pambianconews