Quando nell'aprile del 2005 Barbara Falcomer ha preso le redini di Montblanc Italia era l'unica donna nell'esecutivo di un marchio storicamente maschile e conservatore. Adesso, a distanza di due anni e mezzo, il suo direttivo si è trasformato, diventando «rosa» al 50% (4 donne e 4 uomini).
«Fa ancora notizia un amministratore delegato in gonna?, si chiede la Falcomer. Sono in Montblanc da sei anni, prima lavoravo nel marketing. Il mio obiettivo è quello di modernizzare l'azienda, allineandola alle multinazionali del lusso, magari con più attenzione verso le consumatrici. Se ho assunto donne manager, professioniste, è solo perché rappresentano il meglio sul mercato, indipendentemente dal sesso. Ma non sono un'eccezione al potere. Una ex collega, Laura Burdese, è la responsabile Swatch Italia».
La scelta di una signora alla guida ha premiato la Maison tedesca che ha catturato un nuovo target di clienti, quello con i tacchi alti, ampliando il portafoglio prodotti, e ora punta a crescere nel settore dell'orologeria di alta gamma.
Estratto da Corriere della Sera del 23/11/07 a cura di Pambianconews