La 61esima edizione di Pitti Filati ha fatto registrare segnali di ottimismo per il comparto dei filati per maglieria: tra gli stand, alla Fortezza da Basso, sono stati raccolti giudizi di soddisfazione, sia tra gli espositori, sia tra i buyer che hanno apprezzato la qualità e la ricerca delle collezioni presentate.
L'affluenza finale del salone è stata di 6.984 visitatori, una cifra che conferma i livelli di visitatori dell'ultima edizione estiva (erano stati 7.161 nel luglio 2006). Guardando al dettaglio, c'è da sottolineare la crescita delle presenze dall'Italia (in totale 3.321 compratori), con un incremento del 4% rispetto ai 3.194 della scorsa edizione: un dato importante, che a Pitti Filati non si registrava da almeno quattro edizioni, e che sottolinea il buon andamento del mercato interno, lo stesso che nel 2006 ha fornito il contributo di maggiore espansione alle attività della filatura italiana.
Sul fronte dell'estero, nonostante le buone performance di Francia (+14%), Russia (+12,1%), Spagna (+2,5%), Svezia (più che raddoppiato il numero dei compratori), e i livelli stabili dei Paesi dell'area europea, si registra un lieve calo delle presenze (complessivamente 165 le ditte commerciali in meno rispetto al luglio scorso), soprattutto a causa dei mercati asiatici e di quello statunitense, che risentono delle condizioni valutarie negative rispetto all'euro.
A cura di Pambianconews