All'inizio lavorava i metalli per fare casalinghi, seguendo la tradizione antica degli artigiani. Negli anni Venti del secolo scorso si definiva “officina per la lavorazione della lastra in ottone e alpacca, con fonderia”. Oggi Alessi è ancora un'officina, anzi una fabbrica ma è soprattutto una fabbrica del design: un laboratorio di ricerca, anche per conto di altre aziende.
«Abbiamo sviluppato un'attività di design management, spiega Alberto Alessi, amministratore delegato e direttore generale, in collaborazione con altre aziende che lavorano in ambiti produttivi diversi, come bagni, cucine, orologi, piastrelle, telefoni o auto: per esempio abbiamo realizzato una versione speciale della Panda. Noi facciamo tutto fino all'inizio della fase produttiva, aggiunge Alessi, i nostri partner si occupano dell'ingegnerizzazione della produzione e di solito della distribuzione».
Così è nato il bagno Alessi, che nella versione più recente è disegnato dall'architetto olandese Wiel Arets. Vasche, sanitari, cabina doccia, elementi d'arredo e accessori sono prodotti e distribuiti dalla svizzera Laufen, mentre la rubinetteria è prodotta e distribuita dalla finlandese Oras.
Il design è stato il motore che ha consentito alla terza generazione, quella di Alberto Alessi, di dare nuova energia all'azienda di Crusinallo. L'anno scorso i ricavi sono arrivati ai 100 milioni di euro, con un aumento del 9% sull'anno precedente.
«E quest'anno, sottolinea Alessi, prevediamo già di crescere del 14%». Il 65Þl fatturato è realizzato all'estero: in Italia e in Europa soprattutto (la Germania è il secondo mercato e dopo una fase di rallentamento ora si sta riprendendo) ma anche in Giappone e, con qualche difficoltà in più, negli Stati Uniti.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 12/04/07 a cura di Pambianconews