Dal New York Times un duro attacco alla moda made in Italy. In un articolo apparso ieri, Guy Trebay scrive che “il tempio dello stile è ormai votato alla volgarità” . Dopo che Giorgio Armani ha messo al bando dalle sue sfilate Cathy Horyn, inviata di moda del quotidiano americano, il suo giornale spara a zero. «Milano è ferma e rischia di farsi superare sia da storici concorrenti che da nuove leve». Un declino annunciato. «Ma questo era molto prima che i Dolce e Gabbana diventassero ospiti fissi in tv».
Così gli italiani, un tempo arbitri del buon gusto, vengono definiti “mostri globali”, compreso il “quasi sacro Armani”, reo di aver cacciato Cathy Horyn, la stessa reporter che ha etichettato come “mafiosi e volgari” i Dolce e Gabbana. «Gli americani attaccano il made in Italy da anni, denunciano i due stilisti, vogliono massacrarci per favorire le loro griffe».
Estratto da La Repubblica del 23/02/07 a cura di Pambianconews