I consumatori italiani del lusso preferiscono il made in Italy, con una spiccata preferenza per il marchio Prada. E' infatti il brand del gruppo guidato da Patrizio Bertelli, quello che viene subito in mente nel momento in cui si parla di lusso ma anche quello verso cui si orientano gli acquisti dei fashion addicted. Questo almeno è quanto risulta dall'ultimo sondaggio di Arthur D. Little (Adl), condotto a fine 2006 su un campione di 500 persone che spendono almeno 5 mila euro l'anno in luxury goods. E tra i marchi stranieri? I consumatori italiani, a quanto pare, hanno una solo grande passione, quella per il francese Lvmh. Che gode di un fascino indiscusso soprattutto tra i patiti di borse e accessori in pelle.
Subito dopo Prada, a far sognare gli appassionati di beni di lusso, spicca Gucci. Soprattutto quelli che hanno una passione smisurata per le borsette. I feticisti delle scarpe non possono fare a meno delle Tod's di Diego Della Valle. Se invece si considera solo il segmento dell'abbigliamento, Giorgio Armani resta il leader incontrastato. Dal sondaggio di Adl, Armani Casa è l'unico brand della moda che compete con le aziende di design in termini di notorietà. Come per la moda, anche nel settore dell'arredamento non c'è storia: i marchi preferiti sono esclusivamente italiani con un nome che domina incontrastato, quello della mitica Poltrona Frau.
Se dunque i big del lusso continuano a detenere il “monopolio” dei desideri degli italiani, quello che si sta verificando negli ultimi anni è una progressiva polarizzazione del mercato. A fronte di una maggiore accessibilità di segmenti sempre più voluminosi di prodotti di lusso a fette di clientela più ampia, quelli che spendono oltre 7 mila euro ogni anno in prodotti di lusso, sembrano orientare sempre più le loro scelte di acquisto verso marchi di nicchia.
A fronte di un'ascesa dei marchi più di nicchia, la “sdrammatizzazione” del lusso passa anche attraverso il canale di vendita. L'esempio più eclatante è rappresentato dalla sempre più forte popolarità degli acquisti via Internet. Non è infatti un caso il successo della piattaforma Yoox, esempio quanto mai eloquente delle tendenze in atto. Che unisce la forza del web con la politica di prezzi accessibili. Insomma, il lusso è sempre meno a uso e consumo di pochi.
Estratto da Affari & Finanza del 19/02/07 a cura di Pambianconews