Milano Unica chiude oggi con moderata soddisfazione e si prepara a cambiare, almeno in parte, formula. La grande fiera tessile che da due anni ha unito (prima a Rho-Pero, ora a FieraMilanoCity) sotto un unico cappello IdeaBiella, IdeaComo, ModaIn, PratoExpo e Shirt Avenue fa un altro passo nella direzione del servizio al cliente. Dalla prossima edizione di settembre, i produttori di tessuti per abbigliamento donna, più di 400 sui 681 presenti a Milano Unica, oggi sparsi tra PratoExpo, IdeaComo e Moda In esporranno in un'area dedicata.
«L'innovazione consiste nel togliere le barriere tra i vari saloni, spiega Riccardo Marini, presidente di Prato Expo e nel creare un percorso unico votato alla donna che agevolerà i clienti. Chi è interessato a questo tipo di tessuti potrà contare su una disposizione più organica e funzionale».
Ma la nascita di un'area donna all'interno di Milano Unica sembra anche rappresentare il primo tassello di una trasformazione: passare da una fiera frutto dell'aggregazione di cinque rassegne e di cinque aree produttive, a una vetrina unica del tessile italiano, divisa semmai per tipologie di prodotti, sull'esempio di quanto avviene con Première Vision a Parigi.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 16/02/07 a cura di Pambianconews