Si apre il 20 febbraio alla Triennale di Milano, la Mostra “Giorgio Armani“, che trae origine dalla Retrospettiva dedicata dalla Solomon R. Guggenheim Foundation all'attività dello stilista.
Con oltre 600 abiti, schizzi originali e registrazioni audio e video, la mostra offre una prospettiva tematica della carriera di Giorgio Armani e della sua evoluzione nel corso degli ultimi tre decenni, illustrando l'impatto culturale della sua attività e sottolineando il ruolo anticipatore dello stilista nel mondo del cinema.
Robert Wilson, regista teatrale e visual artist, ha ideato un progetto di allestimento specifico per questa esposizione e ha trasformato gli spazi moderni della Triennale in una serie di panorami, dividendo il percorso della mostra in due concetti primari che corrispondono ai due livelli sui quali la mostra è allestita.
Al primo piano il procedere della mostra è sequenziale e lineare. Nelle stanze geometriche e formali si susseguono i diversi allestimenti: una foresta astratta realizzata con canne di bambù luminescenti, uno spazio illuminato che si trasforma nel suo riflesso al negativo, un intrecciarsi di linee verticali e ombre, una stanza intrisa di glamour. Al piano terra non si ha più la progressione lineare. Il muoversi intorno a un fulcro centrale, la collezione di capi ricamati, si fa intenzionale e volutamente caotico, con zone che racchiudono installazioni “still-life” che interpretano i vari temi delle collezioni esposte.
La Mostra Giorgio Armani è sponsorizzata da Swarovski e Cristallized %u2015 Swarovski Elements.
A cura di Pambianconews