Il mercato mondiale del lusso è uscito dallo stallo e dopo quattro anni di sostanziale stagnazione, tra il 2001 e il 2004, ha segnato nuovi record. Le stime indicano una crescita tra l'8 e il 10% a fine anno, per un valore complessivo attorno a 160 miliardi di euro, dopo che già il 2005 aveva registrato un aumento del 9% a 146 miliardi.
Buone notizie, dunque, dai dati dell'Osservatorio Altagamma, curato da Bain & Co. e realizzato sulla base dei bilanci di un campione di 500 imprese mondiali, presentato ieri nel corso di un incontro che si è tenuto presso la sede del Sole-24 Ore. «Cresce tutto, spiega Claudia D'Arpizio, analista di Bain & Co., i diversi settori e mercati, ma a condurre il gioco sono l'Asia e la pelletteria». La prima (escluso il Giappone salito dell'11% nel 2005) ha messo a segno uno sviluppo del 16% (ma per ora rappresenta solo il 10% del mercato complessivo), la seconda è salita del 18% con punte del 21% in America e del 22% in Asia.
«La pelletteria è la star del sistema, aggiunge l'analista, e molti casi di turnaround di aziende sono nati proprio dal fatto di aver azzeccato la borsa giusta». Quanto agli altri settori, cresce l'abbigliamento donna (+9%), e sono le prime linee a fare da traino, ma cresce ancora di più quello maschile (+11%): in Europa è lo sportwear di lusso a incontrare il maggior successo, in Asia e nei mercati emergenti è l'abito formale. Le calzature di lusso (+11%) hanno ormai sconfitto la crisi del settore, orologi e gioielli corrono (e tra questi ultimi il super lusso ha riconquistato posizioni), nell'intimo è ancora l'uomo il consumatore trainante dei prodotti di marca.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 26/10/06 a cura di Pambianconews