Azimut yacht si presenta a Genova con due nuovi modelli di yacht. Ma soprattutto con un futuro ricco di promesse grazie a un partner forte come Fincantieri. Si entra, dunque, nella fase operativa di una partnership che permetterà alle due società di esprimersi al meglio negli yacht di lusso sopra i 70 metri. Un piccolo segmento di mercato che però ha una domanda in crescita sulla scia della moda del gigantismo che dagli Stati Uniti arriva fino agli Emirati Arabi. «Auspichiamo che questo sia il primo passo di Fincantieri verso l'acquisizione della leadership in un comparto al quale guardiamo con grandi aspettative, per affiancarla alla leadership che da tempo deteniamo nel campo delle navi da crociera e dei grandi traghetti», ha dichiarato il numero uno di Fincantieri, Giuseppe Bono, che ha portato la società ad chiudere il semestre con un utile netto in crescita a 26,4 milioni (dai 23,1 dello stesso periodo 2005) su un valore della produzione di 1,171 miliardi (più 11,4%). Le prospettive del resto già ora sono rosee, come dimostra un portafoglio ordini al 30 giugno 2006 di circa 9,3 miliardi, contro 7,8 miliardi di fine 2005.
In forte dinamismo anche Azimut che ha appena varato un piano di investimenti da 220 milioni per il periodo 2007-2010. «Quello che si è appena concluso è stato per noi un anno molto positivo, dice Vitelli. Il valore della produzione è aumentato del 15%. Se si considerano gli ultimi dieci anni, siamo arrivati a un aumento medio del 25 %». Anche il portafoglio ordini ha registrato un miglioramento del 30%, mentre gli investi menti sono cresciuti del 45%. «In vestire oggi significa costruire il futuro, spiega Vitelli. Oggi siamo un marchio leader nell'industria dei luxury yacht e lo saremo anche domani». Il gruppo torinese, che ha chiuso ad agosto l'anno con un giro d'affari di 701 milioni, si attende nel 2007 di arrivare a 785 milioni grazie ai marchi, Azimut Benetti e Atlantis, ma anche attraverso le attività delle marine e quelle del charter di Fraser yachts.
Estratto da Finanza&Mercati del 5/10/06 a cura di Pambianconews