C'è un tessuto produttivo da sostenere e difendere. Più che un allarme quella di Diego Della Valle, presidente del gruppo Tod's, è una sollecitazione al Governo. «Le aziende del made in Italy, soprattutto quelle piccole, dice, soffrono, gli imprenditori sono spaesati e hanno bisogno di un indirizzo preciso, nessuno negli anni passati li aveva messi in guardia contro l'arrivo di una concorrenza fortissima dal Far East, spesso al di fuori delle regole. Nel frattempo queste stesse aziende si sono razionalizzate e oggi sono molto più concorrenziali di prima. C'è solo bisogno di sostenerle con un politica industriale del Paese che tenga conto delle loro esigenze».
La sua proposta, Della Valle, qual è?
Il Governo deve creare un osservatorio, sempre aperto, con l'obiettivo di sostenere i poli industriali del made in Italy. Una sede in cui individuare le tipologie di intervento, privilegiandone la rapidità. Le imprese a cui mi riferisco hanno bisogno solo di recuperare ossigeno in un momento critico come questo, poi faranno sicuramente da sole. Stiamo parlando di imprese piccole e medie che rappresentano l'eccelleza mondiale nei loro settori e non è un caso che chiunque voglia trovare il meglio venga a procurarselo nel made in Italy.
Quali possono essere gli interventi di sostegno?
Il primo interesse deve essere quello di finanziare in parte innovazione e ricerca, potendola poi detassare. Bisogna inoltre mettere a disposizione delle piccole imprese una macchina espositiva efficiente all'estero, nei Paesi che saranno il futuro dello sviluppo commerciale (penso all'India o alla Cina): un Expo permanente che consenta alle piccole aziende di avere un punto di riferimento in questi mercati, a costi bassissimi.
Esiste un problema di dimensioni: le nostre aziende sono mediamente più piccole per esempio di quelle francesi.
Parlando di made in Italy e di grande qualità spesso la dimensione può anche non essere un problema. Da noi però è mancato un approccio finanziario vero, come in Francia. Sono convinto che per chi ha un'azienda seria e un programma serio andare in Borsa sia un toccasana. La quotazione “purifica” molte cose, porta trasparenza.
In casa Tod's che novità ci sono?
È il momento delle grandi idee, quelle che segnano una svolta: tra la fine di quest'anno e inizio del prossimo arriveranno dei prodotti fortemente innovativi, che serviranno da guida anche per altri. Nel frattempo stiamo crescendo bene e rispettando tutti gli obiettivi promessi.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 28/06/06 a cura di Pambianconews