Giorgio Armani ha deciso di spostare le date delle proprie sfilate della prossima edizione di Milano Moda Uomo anticipandole da giovedì a mercoledì pomeriggio, 28 giugno. Creando, in questo modo, reazioni a catena, sovrapposizioni tra sfilate e anche una serie di gravi malumori con altre maison. A quanto sembra, la decisione è imputabile all’assenza di alcuni giornalisti francesi nell’ultima edizione (le passerelle di Parigi sono a ridosso di quelle milanesi). «Non aderendo alla Camera, scrive all’organizzazione la società dello stilista, comunica le date delle sfilate per pura cortesia». E chiede «di non riportare nel calendario degli eventi date e orari diversi da quanto sopra».
La Camera della moda guidata da Mario Boselli ha valutato la ritorsione: cancellare, cioè, dal calendario la griffe Giorgio Armani (nonché Alexander McQueen, che pure ha cambiato autonomamente gli orari delle sfilate). Salvo poi prendere atto che uno scontro diretto non avrebbe giovato. La maggioranza dei consiglieri della Camera ha accettato di ratificare le esigenze di calendario di Armani. Che, associato o meno, resta sempre Re Giorgio.
Estratto da Finanza&Mercati del 15/06/06 a cura di Pambianconews