È Roberta la numero uno delle fantasie pubblicitarie degli italiani. Il marchio di biancheria intima e abbigliamento mare del gruppo Pompea che da qualche anno domina per la semplicità (e la rotondità) delle curve femminili sparate in primo piano, si guadagna la leadership tra i brand del settore per il maggiore incremento negli investimenti pubblicitari nel 2005. Segno che anche il minimal piace, se di qualità, ma anche indice del fatto che sono i brand più strutturati a spingere sull'acceleratore degli spot su giornali e riviste. Lo spiega l'osservatorio di Pambianco Strategie di Impresa sul valore degli investimenti pubblicitari dei marchi italiani ed esteri del settore intimo-mare.
Come in altri comparti del made in Italy, anche costumi e intimo evidenziano il fenomeno della progressiva concentrazione delle aziende e dei brand. Lo studio Pambianco indica che nel complesso, tra il 2004 e il 2005, il settore ha ingranato una pesante retromarcia, con un calo del 7,1% degli investimenti pubblicitari sulla carta stampata. Ma è il risultato di una media tra due anime opposte: i 53 marchi minori sui 73 considerati nel 2005, che coprono appena il 23% degli investimenti, ha visto crollare del 20% gli sforzi promozionali.
Al contrario, i primi venti brand, che valgono il 77% del totale degli impieghi, ha accelerato del 9% gli acquisti di spazi su giornali e riviste. Tra chi ha deciso di conquistare gli occhi e stimolare le fantasie degli italiani, sempre secondo la ricerca Pambianco il più munifico è Intimissimi, che copre da solo il 16% degli investimenti. Tanto che il secondo player dell'intimo, Yamamay, si ferma a una quota di mercato che è la metà: l'8%.
Interessante vedere chi sta spingendo maggiormente sull'acceleratore. La forma (e le forme) di Roberta non conoscono crisi. Oltre ad avere creato quasi un fenomeno di costume, con tanto di concorsi tra le ragazze aspiranti modelle, il brand ha aumentato di ben il 442% il proprio budget speso in pubblicità cartacea lo scorso esercizio.
(Nella foto Adriano Rodella, presidente di Pompea).
(Lo studio completo è disponibile a pagamento cliccando qui).
Estratto da Finanza&Mercati del 10/06/06 a cura di Pambianconews